A tutto cocco, pelle compresa!

0 Shares
0
0
0

Dall’India arriva un’invenzione che potrebbe aiutare a rendere più sostenibile la raccolta e la lavorazione a tutto tondo della noce di cocco pelle compresa e al tempo stesso rivoluzionare il settore della moda. Con un tessuto innovativo simile alla pelle ma che alla fine della sua vita può essere biodegradato in circa 90 giorni.

L’idea della startup Malai

L’idea è venuta alla startup Malai, nata nello Stato indiano del Kerala da due giovani designer Zuzana Gombosva e Susmith Suseelan. L’hanno creata per produrre materiali e servizi sostenibili ed etici. Innovazione ed economia circolare sono il motto che questi pionieristici indiani stanno portando nel settore della moda, sempre più attento alla sostenibilità. Le sue produzioni si basano sull’utilizzo dell’acqua del cocco scartata dalle lavorazioni che attraverso un processo di lavorazione naturale viene trasformata in un tessuto uguale e alternativo alla pelle di origine animale. Pelle identica a quella vera ma di origine vegetale, sostenibile, biodegradabile e resistente all’acqua che è utilizzata per produrre accessori come borse, portafogli, zaini e scarpe. Un prodotto completamente biologico e vegano che si potrebbe persino mangiare, ma – come dicono i suoi creatori – “è troppo carino per farlo”.

Con i suoi tessuti Malai, oltre che abolire le pratiche crudeli nei confronti degli animali. Promuove anche la riduzione dell’impatto ambientale della massiccia lavorazione delle noci di cocco che, specialmente nei paesi tropicali. Invece di finire nei fiumi provocando l’acidificazione del suolo, può venire valorizzata come materia prima da cui far nascere capi di abbigliamento e accessori sostenibili.

Nel sud dell’India il latte di cocco è considerato sacro, come il latte di mucca al nord, dalla pianta si ricavano mille oggetti. Nei miei viaggi nel sud del Mondo, dal Kerata alla Thailandia, passando per la Repubblica Dominicana e l’Indonesia ho avuto modo di vedere tantissime lavorazioni creative, che conservo come souvenir. Dalle sue foglie si ricavano le coperture delle capanne. Invece dalla shell della noce, mille utensili per la casa: ciotole, mestoli, posate oltre aggetti decorativi finemente cesellati.

0 Shares
Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

You May Also Like