La cucina cinese sta vivendo negli ultimi anni un periodo particolarmente felice in Italia. Tralasciando i ristoranti delle generazioni precedenti che si sono riciclati sulle formule all you can eat finto giapponesi, con risultati di scarso interesse, hanno iniziato a spuntare come funghi qua e là diversi locali tematici che si sono cimentati in tre principali filoni: la cucina espressa al wok, quella dei noodles con vari formati di pasta e quella dei dumplings, ovvero di ravioli.
Questi nuovi concept restaurants, sono iscrivibili nel filone degli xiaochi, ovvero in quelle che in Cina vengono definite “piccole colazioni”. L’aspetto importante da sottolineare per alcuni di loro è che finalmente l’accento viene posto sulla qualità delle materie prime utilizzate per la loro realizzazione.
Parliamo di un fenomeno partito dalla Chinatown di Milano, da quel giovane portento chiamato Hujian Zhou, della Ravioleria Sarpi, Agié per gli amici. L’idea era molto semplice, ma nessuno l’aveva fatto prima di lui: proporre piatti autentici della cucina cinese, in parte ricalibrati sul gusto italiano, ma elaborati con farine, carni e prodotti di aziende agricole italiane d’indubbio valore. Questo concetto di autenticità e qualità che potrebbe aiutare a far evolvere l’intero settore della “cucina etnica” in Italia per il momento è stato portato avanti prevalentemente nell’ambito delle cucine orientali da giovani cinesi di seconda o terza generazione e da alcuni italiani affetti dal “Mal d’Asia”.
E’ il caso di Elisa e del suo socio, entrambi trentenni e gestori del nuovo locale Tutto Fa Brodo aperto a luglio di quest’anno a due passi da Porta Nuova. Il loro amore per i “ravioli succosi“ xiaolongbao, scoperti durante un viaggio in Cina, li ha spinti a tornare a Shanghai per impare a realizzarli con le proprie mani, frequentando appositi corsi. Elisa li propone in versione small e non XL, come quelli che vengono serviti con la cannuccia, per poterne sorbire il brodo, nei chioschi di Zånhae Loh Senshian, la città vecchia di Shanghai.
Imparare la chiusura e la tecnica del ripieno, che va leggermente congelato per poterli farcire non è stata una cosa semplice, ma il risultato è di tutto rispetto. Oltre agli xiaolongbao trovate altri ravioli, stile jiaozi o shao mai, ma anche noodles e ramen saltati o in zuppa. Per un menù calcolate tra i 15 e i 18 €, bevande escluse.
TUTTO FA BRODO
? Via San Pio V 8, Torino
☎️ 011 19785902
FB @tuttofabrodo.official
IG @tuttofabrodo_official
WEB www.tuttofabrodo.eu










