Lóng  xū Táng:  La dolce barba del Dragone

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Nella Chinatown di New York è esplosa la febbre del Dragon beard candy, ovvero del Lóng  xū Táng (龙须糖). Lo sapevi che questo antichissimo dolce di origine cinese oggi si trova anche nelle Chinatown di Milano e Prato? Secondo la leggenda, Lóng  xū Táng la “Barba dolce del Dragone” fu inventata in Cina sotto la dinastia Han (206 a.C. – 220 d.C.) da un pastry-chef della corte imperiale. Pare che l’imperatore dopo aver assistito alla raffinatissimo tecnica di preparazione, che a partire da una miscela di zucchero e farina di riso permetteva di realizzare una matassa di fili di zucchero sottilissimi, paragonò il dolce alla barba del dragone da qui il nome Lóng  xū Táng ovvero  La dolce barba del Dragone .

E poiché il dragone nella cultura cinese è uno simbolo riconducibile allo status imperiale, il dolce si diffuse in principio solo tra la classe dirigente. Per questo motivo, dopo la rivoluzione culturale del 1949, la sua produzione venne vietata, come tutte le pratiche legate alla tradizione imperiale.

Per questo motivo la Barba del Dragone scomparì dalle case dei cinesi, i maestri in questa disciplina iniziarono a scomparire, ma il dolce si diffuse all’estero, dove lo troviamo ancora oggi con nomi e in versioni diverse, dalla Corea (Kkultarae 약식), all’Iran (Pashmak پشمک), dalla Turchia (Pişmaniye o Floss halvah) all’India (Soan papdi).

L’ evoluzione della dolce barba del Dragone

Oggi il dolce è tornato in auge e lo si può trovare anche per strada servito dai carrettoni ambulanti affollati di curiosi che si soffermano ad ammirare la tecnica di preparazione, che può ricordare la manualità dei pastai intenti a tirare i noodles baffi del dragone o Lanzhou lamian.

La Barba del Dragone oggi viene servita sotto forma di involtini dolci, avvolti come piccole matasse soffici, ripiene di frutta secca. Ne esistono svariate versioni colorate e aromatizzate nei modi più diversi.

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