L’ultimo reportage del 2022 mi porterà nell’arcipelago delle Canarie, su una piccola isola, che desidero visitare da sempre: Lanzarote. Sarà l’occasione per scoprire la sua cultura gastronomica, i suoi vini vulcanici, i suoi formaggi di capra, le sue papas arrugadas e tante prelibatezze che racconterò in tempo reale dalla mia Pagina Facebook e Instagram durante il viaggio. Ma non perdetevi il ricco reportage che uscirà su Civiltà del Bere.
Con i suoi circa 150 mila abitanti, Lanzarote è la terza isola più popolata delle Isole Canarie, dopo Tenerife. Con una superficie di circa 850 km², è la quarta isola più grande dell’arcipelago. Nel centro-sudovest dell’isola si trova il Parco Nazionale di Timanfaya, che è una delle principali attrazioni turistiche di Lanzarote.
L’intera isola è stata dichiarata Riserva della Biosfera dall’UNESCO dal 1993.
Lanzarote si trova a una distanza di circa 140 km dalla costa nord-occidentale dell’Africa e 1.000 dal punto più vicino del continente europeo. Prima dell’inizio della conquista dell’isola, nel 1402.
Lanzarote era abitata dai mahos o majos, un popolo di origini berbere nordafricane che sarebbe arrivato sull’isola intorno all’anno 500 a.C. Il nome indigeno dell’isola è Tyterogakat o “Tytheroygatra”, è stato tradotto usando un toponimo geografico berbero tuareg dell’Algeria centrale.
Il nome “Insula de Lançarotus Marocelus” deriva invece dal navigatore genovese Lanceloto Malocello, che la visitò per la prima volta nel primo terzo del XIV secolo e della cui presenza, pare, i primi conquistatori normanni abbiano trovato traccia di: il castello di Guanapay , il più antico di Lanzarote, sarebbe stato costruito su un’antica torre costruita nel 1312 proprio da Malocello.
Ringrazio per l’ospitalita Turismo de Lanzarote, Cabildo de Lanzarote, Saborea Lanzarote, Ufficio del Turismo Spagnolo a Milano
Ecco alcuni scorci dell’isola…


























