La Boqueria e i Mercati di Barcellona… in un libro

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Barcellona insieme a Marsiglia è stata la città che ha ispirato la nascita di Chef Kumalé fin da quando la frequentavo negli anni della BJCEM, la Biennale des Jeunes Créateurs d’Europe et de la Méditerranée. Il suo legame con Torino è stato sempre fortissimo e così il mio con lei, ben prima che iniziasse la rivoluzione delle Olimpiadi ’92 che la trasformarono in una delle metropoli cosmopolite più vivaci al mondo.

Da allora non ho mai smesso di andarci per ritrovare gli amici di sempre, magari passeggiando lungo la Rambla. Ed è proprio a lato di questa intramontabile avenida alberata nel Barrio del Raval, che si apre l’ingresso del Mercat de Sant Josep conosciuto come La Boqueria, dal francese boucherie, ovvero macelleria. “Todo lo que no se encuentra en la Boqueria no se encuentra en ningún otro sitio…” recita un detto popolare e non parliamo solo di ingredienti, ma anche di quella cocina del mercado che ancora oggi si gusta a la barra, appollaiati sullo sgabello di personaggi mitici come el Juanito del Bar Pinotxo o di chioschi di culto come il Kiosko Universal o El Quim.

Ogni volta che ci torno, da quando è iniziata la mia collaborazione con il Forum Gastronomic per me una ruta de tapas a La Boqueria, assaggiando due gambas de Palamos, una Cava e un piatto di mongetes de Santa Pau è un rito al quale non posso rinunciare.

L’amore per La Boqueria è stato talmente importante che a ridosso delle Olimpiadi Invernali di Torino 2006, riuscii a convincere l’europarlamentare torinese Rinaldo Bontempi, negli anni in cui collaboravo con lui per la costituzione della Rete del Conservatoire International des Cuisines Méditerranéennes a gemellare La Boqueria con il Mercato di Porta Palazzo.
Esiste ancora una targa commemorativa dell’evento ben visibile su Piazza della Repubblica!

Benvenga allora questo bel libro di Maria Teresa di Marco, splendidamente illustrato dalle immagini del fotografo Maurizio Maurizi, che ci fanno respirare l’atmosfera di questo tempio del gusto, secondo solo alla Sagrada Familia, per numero di visitatori a Barcellona.

Poche città come la capitale catalana hanno fatto del proprio mercato e della sua cultura un simbolo, un’attrazione e il fulcro di un amore travagliato ma ancora fortissimo. La Boqueria è un universo in cui immergersi e perdersi, un luogo privilegiato  in cui è possibile trovare ogni cosa, vicina e lontana, a volte lontanissima. Ii percebes arrivati dalla Galizia, i carciofi degli orti di Sant Boi e la frutta esotica del Centro America, le cipolle di Figueras e le patate peruviane, tutto converge qui e qui si mette in scena, non semplicemente in mostra.

Ma la Boqueria, assediata dal turismo mordi e fuggi, è anche una piazza difficile, che fa fatica a mostrare la propria verità: occorre armarsi di pazienza, prendersi il tempo e inseguire le tracce di chi la vive e di chi la fa ogni giorno. Si scopriranno così mappe segrete, abitudini consolidate e la radice di una tradizione gastronomica, quella catalana, che ha tratti suoi marcatissimi nell’associazione di mar i muntanya, nella cultura del sofregit e delle salse alioli, romesco e picada.

La Boqueria vista da qui si mostrerà allora come il cuore simbolico di una rete di mercati che permea la città e la nutre: ogni quartiere ha il suo mercato che non è semplicemente un luogo di approvvigionamento ma uno dei centri della vita in comune a ogni età. Prendiamo dunque la nostra cesta sotto il braccio e partiamo per un viaggio dentro la pancia e la gastronomia di Barcellona!

Maria Teresa di Marco
La Boqueria e i Mercati di Barcellona

Guido Tommasi Editore, maggio 2022
Prezzo 28€
320 Pagine, Formato 19 x 24 cm
ISBN 9788867533015

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