Nei lunghi mesi della pandemia nel capoluogo piemontese sono stati aperti una manciata di nuovi locali di cucine del mondo. Neppure il Covid 19 è riuscito a soffocare l’entusiasmo e l’impegno di giovani imprenditori decisi, che non si sono scoraggiati e che anzi, e hanno saputo trasformare un momento di crisi in un’opportunità, per creare qualcosa che mancava nella nostra città.
Harutyun Vopanyan, titolare del ristorante Casa Armenia è uno di loro. Era l’8 marzo del 2021 quando alzava per la prima volta la saracinesca dell’unico ristorante di cucina caucasica sotto la Mole, per richiuderla dopo qualche giorno, per il primo lockdown. Nel primo anno di apertura Casa Armenia ha lavorato solo quattro mesi e per giunta a singhiozzo. Harutyun però è soddisfatto perché è riuscito a non chiudere definitivamente i battenti, grazie alla gestione familiare. Lo aiutano la madre e la moglie in sala e ai fornelli, mentre lui fa l’uomo di casa e si occupa di conti e fornitori.
L’idea di aprire un locale di cucina armena nasce per caso. Ben inserito nel tessuto torinese, Harutyun era solito organizzare cene con gli amici che rimanevano folgorati dalla cucina di mammà. Stanco di sentirsi ripetere: ”Ma perché non ti apri un locale di cucina caucasica?”, decide di farlo, coinvolgendo alcuni amici italiani e mettendo madre e consorte ai fornelli. In questo anno i torinesi hanno scoperto la sua cucina cucina, tra le più amate anche dai russi, per i suoi sapori che guardano a Oriente, per l’uso generoso della frutta secca, del melograno e l’utilizzo delicato e armonico di aromatiche più che di spezie.
Potrete decidere se accomodarvi al tavolo nella sala interna o nel dehor di questo bistrò d’Orient, ma i loro piatti si possono ordinare anche per l’asporto o delivery. Troverete coloratissime insalate vinagret, l’immancabile salat olivier, e gli involtini tolma di verdure. Non lasciatevi scappare gli insaccati artigianali di basturma e sujuk, anche se il must del locale, almeno a giudicare dalle preferenze del pubblico, rimane la grigliata mista in stile šašlyk. di sovietica memoria. I dumplings geogiani khinkali ci portano già lungo La Via della Seta; insieme a pochi altri piatti, sono un souvenir degli anni in cui la madre di Harutyun lavorava in Georgia. Interessante la selezione di vini, liquori e Cognac armeni, i dolci sono quelli della casa, il conto accessibile, per tutte le tasche.
? Tagliere di basturma e sujuk
? Grigliata mista šašlyk
? Vini e liquori armeni e georgiani
CASA ARMENIA
? Via G. F. Napione 33, Torino
☎️ 011 417 5114
FB @casaarmeniaristorante
IG @ristorante.casa.armenia









